La partita di allenamento della nazionale di calcio a Rovigo si disputò su tre tempi, uno dei quali fu giocato da Bruno Schiesari, futuro rugbysta campione nel 1939 e uno dei tre rugbysti rodigini che fece la guerra nell’11° Reggimento Bersaglieri. All’epoca Schiesari giocava a calcio nel Rovigo, l’anno successivo passò ad Adria insieme a Francesco Battaglini e solo nel febbraio del 1937 lasciò il calcio per giocare a rugby con la squadra del Fascio giovanile di combattimento e in seguito Gioventù Italiana del Littorio. Il figlio di Bruno, Francesco Schiesari, conserva le foto, qui riprodotte e inedite, che documentano la presenza di Bruno al campo comunale e la grande folla assiepata anche lungo bordo campo. Il 21 marzo 1935 la città e gli sportivi rodigini si riversarono attorno ai beniamini del calcio, campioni del mondo uscenti e in procinto di sfidare i maestri austriaci a Vienna: persino la partenza in treno dei calciatori, il 22 marzo, ricevette un bagno di folla fino al tardo pomeriggio. Il fine settimana non fu da meno: arrivò a Rovigo il segretario del partito fascista, Giovanni Marinelli: fasci giovanili e Opera Balilla vennero impiegati per le cerimonie del regime.

Il pallone della leggenda potrebbe essere stato portato proprio in quei giorni? Proprio quando tutta l’attenzione e l’entusiasmo popolare furono comprensibilmente riversati sull’evento calcistico? Se anche fosse, fu come se quel pallone non fosse mai arrivato, perché per un anno non ci fu alcun seguito. In quegli stessi giorni, infatti, Dino Lanzoni e Lotario Monti furono impegnati a Padova coi Ludi del Bo, concorsi di pentathlon e mezzofondo, e la giornata delle matricole. Il rugby non lasciò tracce visibili nei giorni cosiddetti della “leggenda”, né poteva perché i futuri rugbysti in quei giorni praticavano atletica leggera (Mario Lanzoni protagonista a soli 17 anni), calcio, pallavolo, pallacanestro, le marce e i concorsi dei campionati del Littorio, il Grand Prix dei Giovani e i brevetti sportivi obbligatori. Lo stesso Dino Lanzoni iniziò a giocare a rugby nel Guf Padova nel febbraio 1936. E fu proprio nella primavera 1936 che il germoglio del rugby sbocciò a Rovigo.

9 - Inizio del match, Rovigo 21 marzo 1935.

10 - Porta e Schiesari, Rovigo 21 marzo 1935.

11 - Fedullo porta scompiglio della retroguardia del Rovigo, Rovigo 21 marzo 1935.

12 - Bruno Schiesari.

13 - "Gli assi del calcio nazionale si alleneranno oggi sul nostro campo in preparazione della partita di Vienna" (Il Gazzettino, 21 marzo 1935).