1932-1935: i primi passi

Tra la fine del 1931 e il 1933 il rugby da Padova sbarcò e crebbe a Mestre, Treviso e Venezia. Nel 1932 fu nominato un commissario per il rugby degli universitari rodigini, senza esito. Varie convocazioni per spiegare le regole del gioco e per i primi allenamenti dei goliardi andarono deserte. Nemmeno l’iscrizione gratuita, rara a quei tempi, riuscì a smuovere i giovani sportivi rodigini verso la palla ovale. Il nuovo commissario, Alfredo Costa, indisse il primo allenamento il 3 marzo 1933, al campo di via Capitello, ma neanche i ripetuti inviti dei giorni seguenti ebbero successo. Il rugby cominciava a diffondersi nel Veneto e in Friuli grazie alla centralità di Padova ma non attecchiva a Rovigo. Nel 1935 venne avviata una “leva” per il rugby guidata da Aldo Regazzoni: per la prima volta comparvero dei nomi di presunti praticanti, tra cui quello di Davide “Dino” Lanzoni. La notte del rugby rodigino stava per finire.

8 - Dino Lanzoni in un ritratto del 1934.