La famiglia Battaglini è conosciuta ovunque nel mondo rugbystico internazionale, sia grazie a Mario “Maci” che a suo nipote Giancarlo Malosti, campione d’Italia col Rovigo e in seguito a lungo impegnato nel campionato francese. Dunque due famiglie legate da rapporti di parentela e di passione rugbystica a cui è da aggiungerne una terza, la famiglia Masiero, il cui capostipite, Mario, fu uno dei tre veri bersaglieri dell’epopea dei pionieri del rugby rodigino.
La famiglia Battaglini
Antonio Battaglini e Edmea Sturaro misero al mondo sei figli: Ugo, Maria, Francesco, Mario, Salute Romana e Benvenuto Ercole. Tre di loro furono grandi sportivi e rugbysti.
Francesco "Checco" Battaglini
Francesco “Checco” (14 marzo 1912 - 25 luglio 1991) praticò nuoto, pugilato, atletica e giocò a calcio e a rugby. Protagonista dell’epopea pionieristica, fu una presenza costante negli anni bui della guerra e alla fine del conflitto conquistò tre titoli italiani giocando 72 partite in sette campionati di serie A. Detiene il record dell’esordio in nazionale a 36 anni, a Rovigo, Italia-Francia, il 28 marzo 1948. Coniugato con Bianca Braghin.
Nella foto: da sinistra in piedi Pavan, Schiesari, F. Battaglini, M. Battaglini, Costantini, Testa, Campice, U. Cecchetto; accosciati Vicariotto, R. Battaglini, Turcato, Golinelli, Menarello, Destro.
Mario "Maci" Battaglini
Mario “Maci” (20 ottobre 1919 - 1 gennaio 1971) praticò atletica, calcio, pugilato e soprattutto rugby, di cui è diventato una icona a livello mondiale. Protagonista dell’exploit giovanile del Rovigo nel 1939, conquistò due titoli italiani con l’Amatori Milano, tre con il Rovigo (90 presenze in sette campionati, realizzando 460 punti grazie a 24 mete, 80 calci di punizione, 68 trasformazioni e 4 drop) e disputò tre campionati francesi con la maglia del Vienne (1947-48 e 1949-50) e con Tolone (1948-49). Cinque partite in nazionale italiana (18 punti grazie a 1 meta, 3 trasformazioni, 3 calci di punizione) e numerose presenze in partite internazionali. Da allenatore vinse tre titoli italiani con le Fiamme Oro Padova, guidò Petrarca Padova, Treviso, Bologna, Rovigo e, per due partite, la nazionale italiana. Coniugato con Gabriella Altieri, ha avuto le figlie Mara (nella foto col papà, Tolone 21 novembre 1948) e Marisa.
L'incontro fra pesi massimi Battaglini e Orlandini, da Il Polesine Fascista, 14 giugno 1941
Maci Battaglini vince la palla in rimessa laterale nella vittoria del Vienne a Parigi contro il Puc, stagione 1947-48
Maci Battaglini allenatore delle Fiamme Oro insieme a Enzo Bellinazzo, a destra
Benvenuto Ercole "Renato" Battaglini
Benvenuto Ercole “Renato” (29 marzo 1924 - 10 marzo 1941) fu buon pugile e giocò a rugby. Salì sul ring a 14 anni e a 16 esordì in serie A di rugby insieme ai fratelli maggiori, giocando tre partite e un’amichevole.
La famiglia Malosti
Maria Battaglini sposò Dante Malosti ed ebbe tre figli: Giancarlo, Gastone e Maria Pia.
Giancarlo Malosti
Giancarlo (28 ottobre 1928 - 21 aprile 2006), fu avviato al rugby dallo zio Maci, nel ruolo di terza linea ala, per 124 presenze (13 mete) in otto campionati, vincendo quattro titoli italiani dal 1951 al 1954. Si trasferì in Francia, disputando sette campionati con la maglia del Tolone e del Vichy. Sette presenze in nazionale (1 meta) dal 1953 al 1958. Morì a Tolone.
Gastone Malosti e il collegamento con Mario "Martin" Masiero
Gastone Malosti sposò Maria Pia Masiero, figlia di Mario “Martin” Masiero (7 agosto 1913 - 2 giugno 1983), uno dei pionieri del rugby rodigino, in campo nelle prime partite del 1936 e uno dei soli tre “veri” bersaglieri nella squadra di Rovigo. Dalla loro unione nacquero Nicola e Rossella.